Glossario - Norme

Glossario

CdC: Consiglio di Classe presente nella scuola secondaria di I e II grado. Nella scuola primaria si fa riferimento al team docenti.

CTI: Centri territoriali per l’inclusione (ex CTRH, Centri Territoriali di Risorse per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità) presenti a livello di distretto socio-sanitario. ….

CTS: Centro Territoriale di Supporto presente in ogni provincia della Regione; elemento di coordinamento e raccordo territoriale per tutte le attività riguardanti l’inclusione. Costituiti a fine 2006 con azione prevalentemente di informazione/formazione, consulenza, gestione degli ausili e comodato d’uso, raccolta di buone pratiche, attività di ricerca didattica e sperimentazione di nuovi ausili. Con la L. 170 e la Direttiva viene a modificarsi la competenza del CTS.

CTRH: Centri Territoriali di Risorse per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità Vedi CTI.

GLI: Gruppo di lavoro per l’Inclusività previsto dalla Circolare Ministeriale n. 8/2013 che sostituisce il

GLHI. Tale gruppo ha il compito di rilevare la presenza dei BES nell’istituto, raccogliere e documentare gli interventi didattico-educativi, fornire consulenza e supporto ai docenti; effettuare una rilevazione e un monitoraggio del livello di inclusività dell’istituto, ed elaborare un Piano annuale per l’Inclusività (PAI) entro il 30 giugno di ogni anno scolastico.

GLIR: gruppo di lavoro interistituzionale regionale per l’integrazione scolastica. Definisce le linee di indirizzo regionale per l’integrazione degli alunni disabili e per gli alunni in situazione di BES; si raccorda con i GLIP attraverso il referente USRL e i referenti UST/AT.

GLIP: gruppo di lavoro interistituzionale provinciale per l’integrazione scolastica. Definisce le linee di indirizzo provinciali per l’integrazione scolastica degli alunni disabili si raccorda con il GLIR attraverso i referenti UST e USRL e con il CTS.

ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento, Disabilità e Salute. L’ICF si delinea come una classificazione che vuole descrivere lo stato di salute delle persone in relazione ai loro ambiti esistenziali (sociale, familiare, lavorativo) al fine di cogliere le difficoltà che nel contesto socio-culturale di riferimento possono causare disabilità. Tramite l’ICF si vuole quindi descrivere non le patologie delle persone, ma le loro situazioni di vita quotidiana in relazione al loro contesto ambientale e sottolineare l’individuo non solo come persona avente malattie o disabilità, ma soprattutto evidenziarne l’unicità e la globalità. Lo strumento descrive tali situazioni adottando un linguaggio standard ed unificato, cercando di evitare fraintendimenti semantici e facilitando la comunicazione fra i vari utilizzatori in tutto il mondo

PAI: Piano annuale dell’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno). Il Piano deve essere discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici degli UUSSRR, nonché ai GLIP e al GLIR, per la richiesta di organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali come proposta di assegnazione delle risorse di competenza, considerando anche gli Accordi di Programma in vigore o altre specifiche intese sull’integrazione scolastica sottoscritte con gli Enti Locali (C.M. del 6 marzo 2013).

PDP: Piano didattico Personalizzato previsto dalla Legge 170 del 2010 e poi esteso a tutti gli alunni con bisogni educativi speciali. È uno strumento di progettazione che “ha lo scopo di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata – le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti(…)”. È necessario che l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi Speciali sia deliberata in Consiglio di classe – ovvero, nelle scuole primarie, da tutti i componenti del team docenti – dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente scolastico (o da un docente da questi specificamente delegato), dai docenti e dalla famiglia. Nel caso in cui sia necessario trattare dati sensibili per finalità istituzionali, si avrà cura di includere nel PDP apposita autorizzazione da parte della famiglia” (Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012).

PEI: Piano Educativo individualizzato è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l’alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione, di cui ai primi quattro commi dell’art. 12 della legge n. 104 del 1992.

POF: Piano dell’Offerta Formativa.

UST/AT: Ufficio Scolastico Territoriale / Ambito Territoriale. È un ufficio periferico dell’Ufficio Scolastico Regionale.

 

Riferimenti normativi

  • Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
  • Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n.275 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art.21 della legge 15 marzo 1997 n.59
  • Decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998 n.323 art.13 Regolamento recante la disciplina degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore a norma dell’art.1 della Legge 10 dicembre 1997 n.425
  • Legge 28 marzo 2003 n.53 Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale
  • MIUR 2006 Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 23 febbraio 2006, n. 185 “Regolamento recante modalità e criteri per l’individuazione dell’alunno come soggetto in situazione di handicap, ai sensi dell’articolo 35, comma 7, della legge 27 dicembre 2002, n. 289”
  • Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009 n.89 Regolamento recante Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
  • Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge I settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169
  • MIUR 2009 Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con la disabilità
  • C.M del 4 dicembre 2009 Problematiche collegate alla presenza nelle classi di alunni affetti da sindrome ADHD (deficit di attenzione/iperattività)
  • Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 “Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”
  • Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 “Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”
  • Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”
  • C.M. del 15 giugno 2010 Disturbo di deficit di attenzione ed iperattività
  • Legge 8 ottobre 2010 n.170 Nuove norme in materia di Disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico
  • Decreto Ministeriale 12 luglio 2011 n. 5669 Decreto attuativo della Legge n.170/2010. Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento.
  • C.M. n.48 del 31 maggio2012 Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Istruzioni a carattere permanente
  • Direttiva MIUR 27 dicembre 2012 Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica.
  • Accordo tra Governo, Regioni e province autonome di Trento e Bolzano su “Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi specifici di apprendimento (DSA)”
  • MIUR 2012 Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
  • C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Indicazioni operative.
  • Ordinanza Ministeriale del 24 aprile 2013 n.13 Istruzioni e modalità organizzative e operative per lo svolgimento degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali
  • Nota MIUR 2563 del 22.11.2013 – Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali a.s. 2013-2014- Chiarimenti