Gli orologi solari

Meridiana Sud

Le due meridiane, fortemente volute dal Preside Dal Bianco, abbelliscono le pareti sud e ovest e sono state realizzate nell’ambito dell’Area di Progetto delle classi prime nell’anno scolastico 2005/06.

Alla loro realizzazione hanno contribuito molte persone: i Docenti di 6 discipline diverse per ogni classe prima, un Progettista esterno alla scuola, un Decoratore, il Personale tecnico dell’Istituto. Gli studenti delle classi hanno partecipato a lezioni teoriche e pratiche mentre tutti gli studenti dell’Istituto sono stati coinvolti nella scelta del “motto” degli orologi solari.

Sono stati realizzati due quadranti solari verticali ad ore astronomiche, dove è possibile leggere l’ora vera solare.

L’illuminazione del quadrante posto ad est inizia, nel dì più lungo, alle 4.14 e termina alle 13.28.

Per il quadrante posto a sud l’illuminazione, sempre nel dì più lungo, inizia alle 10.35 e termina alle 19.45. Questo quadrante contiene anche un orologio solare ad ore residue al tramonto. La punta dello stilo proietta un’ombra sulla linea oraria corrispondente al numero di ore mancanti al tramonto del Sole.

A completamento degli orologi solari è stato installato un Plinto Tolemaico

Plinto Tolemaico

Descritto da Tolomeo nel II secolo D.C., questo strumento fornisce l’altezza del sole sull’orizzonte nell’istante della sua culminazione al mezzogiorno vero locale e può essere utilizzato per determinare l'inizio delle stagioni, la latitudine del luogo e l’obliquità dell’eclittica.

Quando il sole culmina al mezzogiorno vero locale il piolo proietta un’ombra che indica l’altezza del sole sull’orizzonte, Tale altezza che dipende dalla latitudine del luogo varia nel corso dell’anno, raggiungendo un massimo al solstizio estivo e un minimo a quello invernale. Per la latitudine di Thiene (45°,42’,26”) massimo e minimo valgono rispettivamente 67°,44’ e 20° 51’ circa. La semidifferenza tra questi due valori di 23,5° circa indica l’inclinazione dell’asse terrestre sulla verticale al piano della sua orbita intorno al sole e quindi l’obliquità dell’eclittica. Nei giorni degli equinozi, l’ombra indica la colatitudine del luogo.

CERCHIO DI IPPARCO

Attributo ad Ipparco di Nicea, grande astronomo greco del II secolo A.C. questo cerchio è orientato come l’equatore celeste, proiezione dell’equatore terrestre sulla volta del cielo.

La sua inclinazione sul piano orizzontale dipende dalla latidudine del luogo. Solo nei giorni in cui il sole percorre il suo moto apparente sull’equatore celeste (21 marzo equinozio di primavera e 23 settembre equinozio di autunno) l’ombra della metà del cerchio rivolta al sole si proietta sulla restante metà sovrapponendosi e segnalando l’inizio della primavera e dell’autunno